Panzerotto Top Academy: l'associazione che promuove il Panzerotto Pugliese

Panzerotto: le origini di una specialità made in Puglia

È sera, siamo in Puglia, fuori piove e fa freddo. Una signora cerca di intrattenere i suoi nipotini con qualche allegra favoletta, ma uno di loro- il più piccolo- le dice di avere fame.

Si sa, la fantasia delle massaie pugliesi non ha limiti, quando si tratta di cucina. E così questa nonna si ritrova con le mani in pasta, davanti a pochi ingredienti semplici ma genuini: farina, mozzarella, pomodoro, olio, acqua.

Utilizzando un po’ di impasto per il pane avanzato al mattino, ottiene una specie di “pizza” farcita e la richiude a mezzaluna affinché il condimento non esca fuori. I nipotini la osservano con attenzione, carpendo ogni suo movimento. Quello più grande le chiede di poter maneggiare la pasta, lei accetta di buon grado. Le sere fredde, in Puglia, sono fatte di questo. Un tavolo, una nonna paziente, nipoti curiosi di imparare da lei e mettere in pratica i suoi insegnamenti.

Dopo aver finito di impastare, la nonna mette dell’olio extravergine di oliva in una padella e si accinge a friggere i “neonati” panzerotti. Più tardi, tutta la famiglia è riunita a gustare queste specialità calde e fragranti.

Il panzerotto pugliese ha origini umili, è frutto di una cucina “povera” che con il tempo si è diffuso prima nel Sud Italia, poi nel resto del Paese.

Oggi quella del panzerotto è una ricetta tipica pugliese conosciuta, apprezzata e diciamolo pure imitata in tutto il mondo. Il panzerotto tipico a base di mozzarella e pomodoro è stata inserita nell'elenco dei P.A.T. (Prodotti Agroalimentari Tradizionali Italiani).

Secondo alcuni il panzerotto come lo conosciamo noi oggi è nato a Bari, capoluogo pugliese, intorno al Sedicesimo secolo. L’invenzione del panzerotto va di pari passo con la coltivazione del pomodoro, che comincia a diffondersi in tutta la Puglia.  Era abitudine diffusa, per le massaie pugliesi di quel tempo, preparare i panzerotti utilizzando l’impasto che avanzava dal pane. Nell’involucro a mezzaluna venivano inseriti ingredienti “contadini” sempre disponibili in casa, come il pomodoro o il formaggio.

Che lo si consumi in famiglia, in un locale o al volo per strada, Sua Maestà il Panzerotto non delude mai le aspettative, perché riempie di gusto e armonia di sapori una serata invernale o una calda nottata estiva. Immancabile protagonista di incontri tra amici o riunioni familiari, il panzerotto nelle sue numerose varianti, è buonissimo sia fritto che al forno (anche se la ricetta tipica pugliese prevede che sia servito fritto e ben dorato in superficie).